Devitalizzazione di un dente
Quando una carie profonda raggiunge il tessuto pulpare, non è più possibile trattare un elemento semplicemente mediante una terapia conservativa, ma si necessita di un trattamento endodontico per ripristinarne lo stato di salute. Il trattamento endodontico o devitalizzazione consiste nella rimozione completa del tessuto infetto contenuto all’interno della camera pulpare e nel riempimento di questo spazio definito endodonto con materiali specifici.
Denti con problematiche endodontiche risultano particolarmente dolenti per il paziente. I sintomi più comuni sono dolore al freddo e al caldo e soprattutto dolore alla masticazione; inoltre di frequente riscontro possono essere gonfiori gengivali e la presenza di fistole.
La diagnosi si basa sulla sintomatologia riferita dal paziente, sulla conferma dei sintomi attraverso l’esecuzione di alcuni test diagnostici eseguiti in corso di visita e da una radiografia endorale.
Anche un trauma, come un colpo accidentale, può portare alla degenerazione del tessuto pulpare e quindi alla necessità di ricorrere ad una devitalizzazione.
È possibile inoltre ricorrere alla devitalizzazione qualora un dente debba essere sottoposto per ragioni protesiche alla perdita di molto tessuto determinando un’alterazione irreversibile della polpa definita necrosi.
Caso 1